Guerra informatica, quali danni può fare?

cyberwarfare

Source: Getty Images/Yuichiro Chino

Il conflitto tra Russia e Ucraina si sta giocando anche attraverso l'utilizzo di tecniche di cyber warfare. Un mondo sommerso, ma non per questo meno letale.


Un aspetto meno visibile del conflitto tra Russia e Ucraina riguarda l'utilizzo di tecniche di cyber warfare. Una serie di attacchi che non coinvolgono solamente i Paesi in guerra, ma danneggiano quelli che non partecipano direttamente al conflitto.

In un mondo perennemente connesso alla rete, in cui la maggioranza delle aziende, persone o enti pubblici possiede un collegamento online, anche il più innocuo degli attacchi informatici crea confusione ed instabilità.

L'esperto di tecnologia Davide Gaido ci aiuta a comprendere il funzionamento degli attacchi, che in gergo informatico si chiamano Ddos ovvero Distribution of Denial of Service, e che rappresentano  una procedura volta ad impedire il corretto funzionamento di un sito web.

“Siamo di fronte ad una sorta di nuova guerra fredda, in cui i Paesi non espongono le loro abilità informatiche ma agiscono in segreto. Al momento non possiamo vedere gli effetti concreti che questa guerra cibernetica sta procurando, la vera portata di questo conflitto sarà valutabile solo fra diverso tempo”, spiega Gaido ai microfoni di SBS Italian.

“L'hacking, fatto a questo livello, richiede mesi di lavoro di social engineering, fatto per assicurarsi di avere accesso a password e sistemi, attraverso persone che lavorano all'interno di queste realtà”, ci speiga Gaido.

“La cosa che fa paura è che, in un sistema globale in cui società private potrebbero avere accesso ad enti pubblici, non è semplice garantire la sicurezza informatica globale di un Paese”, continua l'esperto di informatica.
Una notizia che ha avuto molto riscontro a livello mediatico è stata l'azione di un gruppo di hacker, conosciuti sotto il nome di Anonymous, che si è schierato contro la Russia e ha rivendicato il merito di aver violato il database del Ministero della Difesa russo e diversi canali televisivi statali per mostrare contenuti pro-Ucraina alla popolazione russa.
In un video pubblicato all’alba di domenica 27 febbraio, gli hacker annunciano rappresaglie contro il presidente russo Vladimir Putin in persona, con una voce alterata elettronicamente.

"I giornali ne hanno parlato molto ma non sono sicuro che questo gruppo possa portare un reale impatto. Devo ammettere che la loro creatività, soprattutto nell'arginare la censura, ha un qualcosa di geniale, ma la pericolosità di Anonymous risiede nell'instabilità di questo tipo di gruppo, formato per lo più da persone indipendenti e per tanto inprevedibili”, avverte Davide Gaido.

“Potremmo assistere ad una escalation della guerra informatica, a colpi di attacchi e controattacchi non regolati che purtroppo possono coinvolgere anche altri Paesi europei”, dichiara Gaido.

“Credo comunque quello che stiamo vivendo rappresenti già il picco di questa guerra informatica. Non voglio pensare che si possa arrivare a qualcosa di più grave”, conclude l'esperto.

Ascolta l'intervista integrale a Davide Gaido:
LISTEN TO
Guerra informatica, quali danni può fare? image

Guerra informatica, quali danni può fare?

SBS Italian

07/03/202217:03
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo .

Share